A 10 anni distanza dallo scontro che ha decretato la fine degli Oasis, Liam Gallagher torna a parlare del fratello della band in grado di fare la storia della musica negli anni ‘90. L’occasione è il nuovo album “Why Me? Why Not” in uscita il 20 settembre e anticipato dai quattro singoli “The River”, “Shockwave”, “Once” e “One of Us”. Il progetto arriva a due anni di distanza dal precedente album “As You Were” che ha segnato il suo debutto da solista. «Volevo che questo mio secondo disco fosse superiore a quello precedente. Sarà un album migliore di “As You Were” e questo la dice lunga, perché è stato un disco epico, no?!».
In un’intervista al Corriere della Sera, Liam Gallagher confessa di essere dispiaciuto per quanto successo: «Molti dicono che alcuni brani parlano di Noel. Lui è una parte importante della mia vita, tanto quanto il mio altro fratello, mia madre, i miei figli, Debbie (Gwyther, la compagna ndr), il Manchester City… Solo “Now That I’ve Found You” è per una persona specifica: mia figlia che non ho visto per molti anni e con cui ho finalmente una relazione. Noel voleva fare il solista. Poteva dirlo. È orribile che mi abbia fatto passare per il colpevole. Sono contento della mia musica, ma avrei preferito che non ci separassimo». A giugno il documentario “As It Was” che racconta Liam Gallagher dopo l’esperienza con gli Oasis ha messo a nudo i suoi problemi con l’alcool e la depressione: «Sì direi che ero depresso. Però non c’era da lamentarsi troppo: stavo in una bella casa, avevo molti soldi. C’è chi vive di elemosina». Al termine dell’intervista lo stesso cantautore ammette di non avere rimpianti: «Non sono stato io a sciogliere gli Oasis, quindi no, non ho rimpianti. Era Noel quello che si drogava e beveva. Tutto il casino è scoppiato perché pensava di meritare più attenzioni anche se è un omino. Ha talento ma sbaglia a pensare che sia tutto incentrato su di lui».
Source: tg24.sky.it