Riportiamo un estratto dell’intervista concessa da Liam alla rivista Q in edicola dal 4 giugno in UK.
“L’appartamento di Yoko Ono è al nono piano”, dice Liam, “nono come il mese in cui sono nato, ed ha il numero 72, il mio anno di nascita. Ho pensato: le cose si mettono bene qui”. Ad attendere alla porta c’era Yoko Ono. “Benvenuti”, disse loro, “entrate, ma toglietevi le scarpe”. “Cosa, anche questi ragazzacci?”, scherzò Liam, indicando le sue Clarks fresche di scatola. Ma se le tolse comunque. Offrì agli ospiti tè e biscotti e disse a Liam che aveva sentito che aveva chiamato suo figlio Lennon. “Non ti preoccupa il fatto che sarà bullizzato a scuola?”. “Andrà bene”, gli disse Liam.
Si avvicinò al famoso pianoforte bianco di John Lennon che vive in quell’appartamento e guardò alcune delle foto che erano su quel piano. Spiegò che aveva comprato Why Me? qualche anno prima. “Oh”, replicò Yoko, “in realtà c’era un altro disegno che fece nello stesso periodo”. Lo tirò fuori per lui un momento. “Cosa ti era piaciuto di Why Me?”. “È entrato in sintonia con me”, le disse. “Sì”, rispose lei, “posso capirlo”.
Fecero un giro dell’appartamento. Si fermarono in cucina e Liam chiese a Yoko dello stendardo con la scritta in giapponese appeso al cornicione. La traduzione era: “mentre ero in letargo ho raccolto le mie ali”, le disse lei. John Lennon lo aveva richiesto ai genitori di Yoko durante un viaggio in Giappone quando negli anni ’70 aveva smesso per un periodo di fare musica.
Liam scrisse il motto e promise che un giorno lo avrebbe usato. E lo fece, un decennio dopo, per la canzone I’ve All I Need, inserita nel disco di debutto come solista, As You Were, dopo il suo personale periodo di letargo musicale terminato nel 2017.
“In ogni modo, non volevo abusare della sua ospitalità”, ricorda Liam, “quindi dissi: ‘Bene, Yoko, me ne vado, grazie per il tè e i biscotti”.
Tornato a Londra qualche settimana dopo, Liam Gallagher è spaparanzato sulla sua sedia in giardino con una bottiglia di Stella e i suoi due gatti, Mick e Keith, tra le due braccia, a godersi l’ultimo sole estivo prima di partire di nuovo in tour. Suonò il campanello. Era il corriere DHL con un pacco per lui. Lo portò in giardino per aprirlo, con i gatti sui due braccioli delle sedie a mettere le zampe ovunque sul pacco.
Era da parte di Yoko Ono, un ritratto di John Lennon seduto su una poltrona fra le nuvole, con un gatto sul bracciolo della sedia e sotto le parole Why Not?. Faceva pendant con il disegno Why Me?
“Porca troia”, pensò Liam. “Sto guardando questo disegno che mi ha mandato Yoko Ono, disegno fatto da John Lennon nel 1972, di lui su una sedia fra le nuvole, con un gatto sul braccio, mentre io sono seduto su una sedia con un gatto sul braccio … che sta succedendo?”.
Aveva già Why Me?. E ora aveva anche Why Not?.
Why Me? Why Not? Avrebbe un bell’aspetto su una maglietta, pensò Liam. Suona anche bene come affermazione, pensò con decisione. Perché io? Perché no. Perché io? Perché no!
“Poi pensai che un giorno avrebbe avuto un aspetto ancora migliore su una copertina di un album”.
Questo settembre infatti sarà pubblicato il secondo disco da solista di Liam Gallagher. Si chiama Why Me? Why Not, proprio come John Lennon gli ha detto che sarebbe stato intitolato.
Source: Q Magazine via @oasisnotizie and I Devoti Di Liam Gallagher